mercoledì 18 dicembre 2013

Corso Umberto, apre la merceria creativa

MONTESILVANO Arriva in città la prima merceria creativa abruzzese. "Di lana e di altre storie", questo il nome dell'attività che apre i battenti oggi pomeriggio alle 18 a corso Umberto, non sarà un semplice negozio di filati ma un nuovo punto di aggregazione dove trascorrere qualche ora di svago e relax condividendo una passione. L'attività, nata al civico 561 della principale arteria stradale, è frutto dell'estro creativo di Alice Tesser e di suo marito Christian Di Rito, che hanno deciso di sperimentare anche nella nostra regione, un'iniziativa che ha già preso piede in diverse città del nord. L'obiettivo è dar vita, oltre all'attività puramente commerciale, a un luogo di ritrovo dove le donne con la passione del ricamo e del lavoro a maglia potranno condividere il proprio sapere in un settore che, dopo un periodo di pausa, sembra essere tornato in voga anche tra le più giovani. «Una volta si cucinava, tesseva e filava principalmente per necessità», sottolinea Di Rito, «mentre oggi il lavoro a maglia o l'uncinetto rappresentano uno svago anche per le donne che lavorano e che cercano un momento di relax». Per questa ragione nel negozio, oltre alla vendita di filati, provenienti principalmente da Perù e Bolivia anche se non manca la lana del Gran Sasso, è stato istituito un tavolo con 16 postazioni e un salotto che chiunque potrà frequentare gratuitamente per coltivare la propria passione. «Abbiamo realizzato un angolo per il caffè gratis per le nostre ospiti», aggiungono i titolari, «e abbiamo intenzione di organizzare dei corsi per chiunque volesse imparare o migliorare la propria tecnica». Ma la merceria creativa sarà dedicata solo alle donne? «Assolutamente no», garantiscono, «anche gli uomini saranno i benvenuti». (a.l.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

lunedì 16 dicembre 2013

Merceria e filati, stoffe americane e convivio: dicono di noi sulla stampa

Merceria e filati, stoffe americane e convivio: dicono di noi sulla stampa. Fa piacere vedere che intorno a te, qualcuno nota il lavoro che fai e la passione che ci metti! riportiamo l'articolo col link del quindicinale intercity che ha realizzato il pezzo grazie ad una brava  ed ispirata giornalista, Maria Orlandi:

Poesia. Questa è la prima parola che si affaccia alla mente varcando la soglia della merceria artistica Di lana e d’altre storie,
 una graziosa boutique della creatività. Il rosa e il bianco raccontano la delicatezza dell’animo femminile che lo ha immaginato e sognato, l’ordine raccolto degli oggetti ne descrivono la tenacia, la varietà di accessori, filati, stoffe e riviste in esso contenuti ne esprimono la fantasia. Calore è invece la sensazione che si riceve: dai gomitoli di morbidi filati ordinatamente disposti un po’ ovunque, dall’ampio divano bianco, un invito a sedersi per qualche chiacchiera sferruzzando in compagnia, e dal grande tavolo che sembra in attesa di custodire segreti romantici appena bisbigliati e tazze di tè fumante. Infine giunge l’allegria: dei colori, vivacemente interpretati dai gomitoli e dai tessuti per il patchwork, e di Alice giovanissima interprete di questa antica tradizione. La trovo intenta a realizzare un cappellino in maglia e non vede l’ora di raccontare… non tanto di sé, ma dei suoi filati: cercati e selezionati con passione e studio. La prima volta che Alice prende in mano i ferri ha poco più di dieci anni e lo fa insieme alla nonna, per trascorrere il tempo nei lunghi pomeriggi. Una passione che l’accompagna durante l’adolescenza e che torna più forte dopo la nascita del suo bimbo. Un giorno, però, cercando un semplice gomitolo di lana grigia Alice si accorge di quanto sia spesso poco vario l’assortimento di filati nelle mercerie: «Di solito, i negozi che vendono lana ed altri filati si appoggiano ad aziende italiane, ma senza effettuare una vera ricerca: semplicemente si accontentano di quello che hanno sempre venduto. Invece, cercando on line, ho avuto modo di trovare prodotti diversi dal solito; ho fatto molte ricerche e ho conosciuto tante aziende e tanti prodotti e ho potuto così scegliere i filati migliori e le stoffe più belle». Che siano prodotti diversi dal solito si intuisce già solo osservando gli accostamenti cromatici e le sfumature dei colori caldi ed eleganti, la conferma giunge in seguito con l’aiuto del tatto, quando i polpastrelli incontrano un gomitolo a caso: angora, lino, lana, alpaca, bio, cashmere, cotone, merinos, mohair e seta. Un melting pot di lane: norvegesi, di un’azienda che mette a disposizione gratuitamente i modelli per realizzare capi; giapponesi, con gomitoli che sembrano quadri impressionisti e che sono realizzati grazie ad una particolare tecnica per cui ad essere tinti sono i fiocchi di lana, successivamente filati; peruviani, di alpaca e seta, destinati, con ricavati delle vendite, a contribuire alla realizzazione di scuole per bambini in zone povere del Perù. Ci sono poi le stoffe americane, morbide e colorate, e gli accessori indispensabili alla messa in opera: i ferri da maglia come quelli circolari, gli uncinetti, i bottoni, gli aghi e tutto l’occorrente per creazioni originali. Nata come merceria on line per vendere filati, lana naturale e stoffe americane, Di lana e d’altre storie è un sito web con tanti prodotti e un blog che Alice aggiorna continuamente con idee e consigli per realizzare oggetti unici. Ci sono poi le offerte speciali, le curiosità sulla lana e sui filati in genere e i modelli più originali per arredare la casa. Una merceria artistica che ha trovato un suo spazio fisico lungo il corso di Montesilvano e in cui mantiene fede alla promessa di essere soprattutto un luogo di condivisione e scambio, dove oltre alla vendita di lana, stoffe e filati si può condividere la costruzione di un progetto, che sia una maglia, una sciarpa o una copertina. E sono queste le altre storie: gli altri materiali, i tessuti americani, il cotone, i pannolenci, il ricamo e tanto altro. «Le altre storie sono le chiacchiere che si fanno insieme, sono la storia di ognuna di noi, di come si è avvicinata alla maglia, raccontata intorno al grande tavolo bianco, durante i corsi per principianti del mercoledì mattina o i Knit Cafè aperti a tutti del giovedì pomeriggio, dove ognuno può partecipare portando con sé il proprio lavoro da comporre. Mi piace quando le persone vengono qui per chiedere un consiglio, o per farmi vedere quello che hanno realizzato e si creano delle chiacchiere, la condivisione di una passione che invece solitamente viene fatta in casa da soli». Partirà a gennaio un corso di patchwork e già Alice pensa ad implementare il sito web nella parte dedicata ai modelli per dare alle designer la possibilità di mettere a disposizione le loro creazioni e, attraverso la vendita abbinata con i filati della merceria, incentivare la vendita della lana e il lavoro delle creatrici. Natale si avvicina e la corsa ai regali diventa frenetica. Chiedo consiglio ad Alice per un regalo speciale ad una persona che ama fare la maglia. «L’idea regalo per il Natale? Ad esempio una confezione con il kit completo, che include modello, ferri e gomitoli di lana per realizzare una copertina». Perfetto…
Intercity Magazine, Numero di dicembre 2013

Filati Drops, la rivoluzione è social!

 filati drops
I Filati Drops sono, per le amanti del lavoro a maglia come noi una vera rivoluzione. Io lo vedo dalle clienti del negozio fisico che non conoscono il marchio e che per la prima volta vedono i gomitoli della lana Drops. Rimangono folgorate, dalla qualità, dal prezzo, dallo stile, dai colori...modelli-gratuiti Drops è l’azienda che ha dato nuovo respiro al mondo del lavoro a maglia. I filati Drops nascono intorno agli anni ’80. l'azienda è riuscita, grazie ad una filosofia aperta, innovativa e rivoluzionaria a dare nuova linfa vitale al mondo del lavorare a maglia. Fondata nel 1982, oggi Drops è il brand più influente del Nord-Europa nel settore filati e pattern per la maglia ed uncinetto. Le collezioni Drops vengono pubblicate in 15 lingue e sono vendute in più di 25 paesi. La filosofia Drops si basa sulla creazione di nuove tendenze e di una moda «tricot» internazionale, dice il sito Drops. Ma la vera rivoluzione è stata l’apertura al pubblico, tutti possono accedere ai pattern senza pagare, rompendo la vecchia logica filato-acquisto pattern-realizzazione modello, tutti oggi possono accedere ai modelli gratuiti e realizzare i capi senza costi aggiuntivi!
 modelli drops i cataloghi Drops sono infatti gratuiti e sono a disposizione di tutti gli appassionati.Filati Drops Drops fa dell’innovazione una costante, infeltrimento della lana, uso dell’alpaca in molti filati, decorazione della casa, sono solo esempi delle tendenze di cui i filati Drops, si sono fatti interpreti e protagonisti. La gamma dei filati che Drops propone sono la risultante del lavoro di ricerca e di innovazione che costantemente proietta l’azienda verso la ricerca della qualità e dello stile: fibre naturali, colori muliebri e qualità costante rappresentano le doti principali a cui Drops si rifà. La politica dei prezzi è la summa della filosofia di Drops, i suoi filati sono costantemente il 20-30 % sotto il livello del mercato dei prezzi esistente. testata di lana e d'altre storieNoi abbiamo scelto i filati Drops perché crediamo che il valore aggiunto ai filati siano i talenti che li lavorano, senza intermediari o balzelli aggiuntivi. I prezzi bassi aiutano tutte le persone che vorrebbero avvicinarsi al lavoro a maglia, i pattern gratuiti invogliano l'accesso e suggeriscono idee, la qualità dei filati rende il ritorno alla lana da guerra impossibile! Chiarezza, ricerca, comunicazione e comunità sono i valori che il negozio di di Lana e d'altre storie condivide con l’azienda di Oslo.

giovedì 5 dicembre 2013

Scaldacollo ai ferri

scaldacollo ai ferri Ho trovato un bel modello per uno scaldacollo unisex da lavorare a maglia http://www.purlbee.com/the-purl-bee/2013/11/26/lauras-loop-structured-alpaca-cowl-in-purl-sohos-new-alpaca.html ideale se vogliamo realizzare un regalo con le nostre mani ma abbiamo poco tempo… scaldacollo a maglia Il filato che vi consiglio è Malabrigo Rios o Merino Worsted, seguendo il modello è sufficiente una matassa. Malabrigo worsted Filato Malabrigo Rios BUONA KNITTATA!!!!
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sabato 23 novembre 2013


Conosci i filati per valorizzare i tuoi lavori


Abbiamo deciso di fare questo breve resoconto sui filati perché spesso, sia nella merceria on line che nelle merceria di Montesilvano (Pescara) di diLana e d’altre storie, molti clienti ci domandano o sono confusi riguardo le caratteristiche e gli usi migliori dei filati.
La prima distinzione che riguarda i filati e le fibre tessili è la quella tra filati naturali e filati sintetici.
In generale, credo che tutti noi oggi amiamo più i filati naturali che i filati sintetici. Molti di noi, sia nel caso dei filati sintetici, sia nel caso dei filati naturali, non conoscono l’origine, le caratteristiche e le lavorazioni a maglia migliori che valorizzano appieno l’uso di un filato piuttosto che l’uso di un altro filato.

I filati naturali si dividono in filati di origine animale e in filati di origine vegetale:
Filati di origine animale
  • Lana di pecora, deriva dal vello di pecora, ma tantissime sono le razze che producono un filato di qualità adatta alla aguglieria. In linea di principio le caratteristiche da considerare sono due: la lunghezza del pelo (che permette la lavorazione pettinata invece che la cardatura) e lo spessore: minore è lo spessore, maggiore è la capacità termica e la morb
    idezza.
  • Lana di pecora merino, o merinizzata: Le pecore di razza merino hanno una un pelo molto lungo e sottile, questo permette di avere uno tra i filati più usati e versatili.
  • Mohair, Cashmere, il filato deriva dal pelo di capre.
  • Alpaca, Vigogna, Lama, peli di camelidi
  • Angora, dai peli di un coniglio
  • Seta, dal bozzolo del baco da seta
Filati di origine vegetale
  • Cotone, deriva dal frutto della pianta del cotone
  • Lino, canapa, bambù, derivano tutte dalla lavorazione e dalla filatura successiva del fusto delle piante




Filati non naturali si possono dividere a loro volta in Filati artificiali e Filati sintetici. Le fibre artificiali, in cui la cellulosa viene trattata e modificata da un reagente; e le fibre sintetiche, con molecole ottenute per sintesi composti di natura organica (derivati dal petrolio), per mezzo di reazioni chimiche di polimerizzazione.
Acrilico Aramidiche (Kevlar e Nomex), Clorovinile, Modacrilico (acrilico modificato per resistenza alla fiamma), Poliammide (Nylon), Poliestere, Polietilene, Polipropilene, Poliuretano (Elastam), Politetrafluoroetilene (Gore-tex)

Acetato, Cupro, Lyocell, Modal, Triacetato, Viscosa o Rayon

Queste sopra elencate sono le principali fibre da cui poi si ottengono i filati che usiamo per lavorare a maglia. Vorrei provare ad entrare nel dettaglio di ogni filato senza voler essere esaustiva, ma con la voglia di condividere le informazioni che ho appreso e con il desiderio di stimolare la discussione di altri appassionati
  • Filato di Lana d’alpaca: l’alpaca è un camelide originario del Sud America. Quando nel XVIII e nel XIX secolo si procedette alla classificazione di questi animali, si credette derivasse erroneamente dal lama, mentre dal 2001 si sa –grazie all’esame del dna- che la specie deriva dalla vigogna. Esistono due razze di alpaca: la razza Hucaya e la razza Suri, la seconda rappresenta solo il 10% della popolazione degli alpaca. Il filato ottenuto dalla razza Suri ha un pelo molto più pregiato in quanto più lungo e non arricciato. Gli alpaca sono allevati in greggi che pascolano ad una altitudine compresa fra i 3500 e i 5000 metri sulle Ande del Perù meridionale, della Bolivia settentrionale e del nord del Cile. Gli alpaca vengono tosati una volta all'anno, in primavera. Un alpaca femmina produce circa 2,5 kg di lana, mentre un alpaca maschio può arrivare a produrre anche 4 kg di lana all'anno. La lana del cria (il cucciolo dell’alpaca) è quella più pregiata per la brillantezza e per la leggerezza. Tra le principali caratteristiche c’è che non avendo la lanolina, la lana d’alpaca è anallergica e pertanto molto adatta ai capi da bambino. Il filato d’alpaca è finissimo, simile alla seta per lucentezza e molto morbido. I capi realizzati con questo filato sono destinati a durare, difficilmente si sfilacciano o formano pallini. L’alpaca ha 22 sfumature di colori naturali, tante, ma molto meno rispetto ai Llama Di lana e d’altre storie propone: Alpaca Naturalmente, Mirasol o Drops


  • Filato di Llama: Il lama (Lama glama) è un grosso camelide originario del Sudamerica. Talvolta, il termine "lama" viene utilizzato più genericamente per indicare tutte e quattro le specie sudamericane appartenenti alla famiglia Camelidae: il lama propriamente detto, la vigogna, l'alpaca e il guanaco. Le dimensioni maggiori e una testa meno tonda sono le caratteristiche che differenziano il lama dall'alpaca. L’alpaca è l’animale simbolo della Bolivia. La qualità del filato dipende molto dal tipo di animale, dall’età e dalla tipologia di tosa che se ne fa. L’alpaca infatti ha due tipi di fibra, una superficiale molto dura e resistente ed un sottovello morbido e finissimo. La qualità migliore fi filato è quella prodotta dalla lana del llama detto woolly dove la componente del sottovello è predominante.



  • Filato di Lana Merino, le pecore da cui si ricava questo filato sono abituate a condizioni estreme di temperatura e di aggressioni parassitarie, per questa ragione hanno sviluppato una forte resistenza. Il filato che si ricava ha qualità più accentuate di queste caratteristiche proprie della lana, rispetto ad altre lane di pecora. Assorbe l’umidità e la convoglia verso l’esterno facendola evaporare, questo evita colpi di freddo; ha un effetto isotermico, perché isola i corpi al suo interno, non scalda, mantiene semplicemente il calore prodotto dal corpo per questo i capi in lana merinos possono essere indossati anche nelle stagioni calde e vengono definiti “fresco di lana” o “quattro stagioni”; un effetto antiparassitario perché la struttura del pelo impedisce l’accumulo di sporco, ed acari. In italia sono 2 le razze merinizzate: la Sopravvissana e la Gentile di Puglia. La razza infatti è stata di proprietà dell’Inghilterra fino al 1800, anno in cui è stata regalata alla Francia da cui è cominciata la diffusione anche in Italia. Di lana e d'altre storie propone: Lana Naturalmente di Gentile di Puglia, Malabrigo, Araucania, Drops.

  • Filato di Mohair, La lana di mohair viene filata dal vello della capra d’angora, da non confondere con il coniglio d’angora. La fibra di mohair, grazie alla sua caratteristica lucentezza e lunghezza, viene usata nella produzione di filati mescolati con lo scopo di ridurne il costo ed aumentarne la resistenza. La notevole lunghezza della fibra di Mohair e la sua particolare morbidezza, ne consentono l'utilizzo per filati pregiati. La lana di mohair viene ottenuta pettinando l’animale e rimuovendo i peli per strofinamento. Il filato ottenuto è un filato lucente, morbido e quasi impalbabile. Le lavorazioni a maglia consigliate sono le lavorazioni traforate che mettono in risalto la leggerezza del filato. Il Kid Mohair è il filato ottenuto dai cuccioli della capra d’angora fino a sei mesi di età. Il filato è più prezioso perché minore è la resa e le caratteristiche già presenti nel mohair sono esaltate. Di lana e d'altre storie propone: Noro, Drops.


  • Filato di Lana d’angora, è la lana ottenuta dal pelo del coniglio d’angora. Il filato è ottenuto dal pelo che può raggiungere gli 8cm di lunghezza. La razza arriva dalla Turchia (angora, Ankara) da cui è originaria. Insieme al gatto, il coniglio è arrivato in Europa grazie alla corte francese all’inizio del ‘700. Le caratteristiche principali della lana d’angora è la morbidezza e la sensazione di calore da cui ci si sente avvolti indossando un capo fatto con questo filato. Di lana e d'altre storie propone: Debbie Bliss.


  • Filato di Cashmere. Il cashmere, o kashmeer (alle volte, più raramente, denominato nella prassi anche: kashmere, casimiro), è una pregiatissima fibra tessile formata con il pelo della capra hircus. Il filato pregiato per eccellenza. La mano del cashmere è morbida, setosa e vellutata, dà una sensazione calda e soffice. Il suo nome viene dal Kashmir, regione storica attualmente divisa tra India, Pakistan e Cina, da dove si esportò il filato verso l'Europa sin dall'inizio del XIX secolo. La parte più sottile e fine è la peluria del sottomantello ed è chiamata duvet, che è lo strato inferiore soffice e lanoso; la parte più grossa con peli rigidi e ruvidi proviene dal mantello esterno ed è chiamata giarre. Per raccoglierlo si esegue una pettinatura manuale del mantello durante la stagione della muta, che avviene in primavera. La produzione si aggira in media tra 100 e 200 grammi di pelo fine. Le capre vivono nelle regioni montuose e degli altipiani dell’Asia. I paesi fornitori più importanti sono: Iran, Mongolia, Tibet, e Afghanistan. Oggigiorno modeste quantità vengono prodotte dalla provincia indiana del Kashmir. Le particolari condizioni climatiche, i forti sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte di queste zone, favoriscono lo sviluppo della peluria chiamata appunto duvet. Questa peluria ha la particolarità eccezionale, come del resto tutte le fibre animali (ma questa più di ogni altra), di termo-regolare il corpo dell'animale rispetto all'ambiente esterno, proteggendolo sia dalle basse sia dalle alte temperature. I filati ottenuti sono tra i più preziosi e i più goduriosi da indossare. Di lana e d'altre storie propone: Debbie Bliss.


  • Filato di Seta, La seta è una fibra proteica di un animale con la quale si possono ottenere tessuti tendenzialmente pregiati. La seta viene prodotta da alcuni insetti dell'ordine dei lepidotteri oppure dai ragni. La seta utilizzata per realizzare tessuti si ottiene dal bozzolo prodotto da bachi da seta, nella maggior parte appartenenti alla specie Bombyx mori. A volte vengono utilizzate anche alcune specie della famiglia Saturniidae. Il baco da seta secerne un filamento, di lunghezza variabile tra 350 metri a circa 3 chilometri, con il quale forma il bozzolo che gli serve da protezione durante la metamorfosi. Il filamento è formato da due bavelle di fibroina (presente per circa l'80% in peso) avvolte nella sericina (20% circa). Quest'ultima viene eliminata durante un processo chiamato "sgommatura". Al microscopio la fibra ha un aspetto regolare molto simile a quello di fibre sintetiche. La sericina può essere eliminata trattando il filo di seta grezza (seta cruda) con acqua calda: questo trattamento migliora la lucentezza, la flessibilità e la "mano" della fibra. A seconda della quantità di sericina eliminata possiamo avere: la seta sgommata o cotta, quando la sericina è stata rimossa del tutto; la seta raddolcita o "souplè", nella quale la sericina è stata tolta solo in parte. Nel caso della seta cotta si può fare un trattamento di "caricatura" che serve a migliorare la resistenza della fibra, che era stata compromessa con il processo di sgommatura. Una caratteristica particolare di questa fibra è la lunghezza del filamento: può arrivare facilmente ai 700-800 metri. Questo, rende la fibra animale più lunga. Da 100 kg di bozzoli si ricavano 20/25 kg di seta cruda e 15 kg di cascame. Di lana e d'altre storie propone: Noro, Drops, Mirasol.

  • Filati di Lino, Canapa, Bambù, derivano dalla lavorazione dei fusti delle piante, mentre il Cotone deriva dalla lavorazione del frutto della pianta del cotone. L’italia era uno dei grandi produttori di lino e canapa a fine ottocento, nel novecento le colture sono state tutte abbandonate, ma negli ultimi anni alcuni tentativi di ripristinare queste colture per ricavarne filati da aguglieria si stanno facendo. Di lana e d’altre storie sta partecipando ad un progetto per impiantare diversi ettari d
    i coltura di canapa per farne filati da aguglieria.
Molte delle nozioni contenute nell'articolo sono state reperite da wikipedia a cui i link rimandano 

venerdì 11 ottobre 2013

KNIT CAFè

VI ASPETTO TUTTI I GIOVEDì DALLE 16
Potete portare il vostro lavoro a maglia, uncnetto, cucito.... oppure possiamo iniziare qualcosa insieme, se hai bisogno di aiuto, consigli o ispirazioni ti aiutiamo... abbiamo tanti modelli disponibili.
Trascorreremo un pomeriggio in compagnia tra chiacchiere e consigli.
Ti aspetto!!!!!

domenica 22 settembre 2013

KNIT CAFE' a Pescara

Mercoledì pomeriggio dalle 16 a Montesilvano Knit Cafè presso
Di Lana e d'altre storie Corso Umberto I 561
portate il vostro lavoro oppure potete iniziare insieme a noi abbiamo tanti modelli da proporvi e un sacco di filati tra cui scegliere.
Vi aspettiamo!!!!



lunedì 16 settembre 2013

IL GRANDE GIORNO E' ARRIVATO


 QUI UN INTERA PARETE DI FILATI DROPS

QUI INVECE I TESSUTI AMERICANI PER IL CUCITO CREATIVO E IL PATCHWORK
E QUI I FILATI DEBBIE BLISS, ECO BABY E BABY CASHMERINO
ED NON POTEVANO MANCARE I FILATI NORO, ARAUCANIA E MIRASOL!!!!
CI TROVATE A MONTESILVANO CORSO UMBERTO I 561 PER INFO 3474468198
tutti i nostri prodotti sono in vendita anche su www.dilanaedaltrestorie.it

sabato 31 agosto 2013

HO FATTO ANCH'IO IL TAPPETO DI DANIELA



In 5-6 giorni ritagliandomi un'oretta al giorno ho fatto questo magnifico tappeto, mi piace proprio tanto, è molto versatile, adatto a tutti gli ambienti questo lo metterò in negozio ma ne voglio fare subito un'altro da mettere in bagno.


Si fa con il filato paris messo triplo, ne occorno 12 gomitoli e si lavora con l'uncinetto 8 il pattern lo trovate qui http://www.ravelry.com/patterns/library/tappetino-color-ruggine Complimenti Daniela!!!
IL FILATO PARIS LO TROVATE QUI IN UN SACCO DI COLORI   http://dilanaedaltrestorie.it/prodotto/paris/

lunedì 26 agosto 2013

I LAVORI CONTINUANO....

Il negozio prende forma e colore....
mi piace molto il fucsia, colore del logo..... e il grigio, è un po' chiaro ma così rimane più luminoso


Quella parete a destra sarà tutta dedicata ai filati DROPS..... mancano ancora molte cose ma non vedo l'ora di essere lì a incontrare tutte le persone creative che vorranno condividere le loro idee, le loro conoscenze e il loro tempo insieme...

venerdì 16 agosto 2013

LAVORI IN CORSO.... PRESTO DI LANA E D'ALTRE STORIE a MONTESILVANO !!!!!!

Sono iniziati i lavori al negozio!!!!!! Non vedo l'ora finiscano per iniziare l'allestimento!!!!
Questo è il negozio in questo momento

 leggeremente sotto sopra!!!!!!!
Le pareti saranno dei colori del logo, rosa e grigio,...gli scaffali per i tessuti e per le lane, bianchi per farli risaltare al meglio....
ma il pezzo forte saranno le zone dedicate alla condivisione e allo stare insieme......
vi lascio in attesa


sabato 27 luglio 2013

Just made with love by Antoinette: Mini Portemonneetjes & Give-Away

Just made with love by Antoinette: Mini Portemonneetjes & Give-Away: De portemonnee verslaving heeft hevig toegeslagen. Deze keer kleintjes gemaakt, voor aan je sleutelbos of tas en handig voor een 50 eurocen...

CREATIVITA' A COLAZIONE

Vi voglio raccontare, di uno degli obiettivi  di di Lana e d'altre storie, mi piacerebbe promuovere i talenti, persone appassionate di maglia, uncinetto e cucito, che sono molto brave e creative, creare un luogo di scambio e di condivisione!!!!
In questi giorni anche grazie a ravelry mi è capitato di conoscere un sacco di persone creative ed appassionate.
Parlando con Daniela, mi ha detto: Quando vedo un modello su un giornale o in giro penso sempre come modificarlo, cosa cambiereiper farlo come piace a me.... Io ho pensato, se sei capace di immaginartelo diverso e riuscire a farlo come dici tu, sei davvero brava! è un talento,  va espresso e promosso!
Questi sono dei modelli suoi che trovate su ravelry




Mi piacciono tutti un sacco ma ho deciso che voglio fare il tappeto!!!
si lavora con il filato drops paris messo triplo e l'uncinetto numero 8 quindi dovrebbe essere abbastanza veloce!!!!
Se volete seguirla ha anche un blog http://blogdidany.blogspot.it/ 
 dove racconta di se e delle sue creazioni!!!!
E' bello conoscere persone allegre e solari che hanno piacere a condividere le loro passioni.
Grazie Daniela



Se anche voi avete piacere a condividere le vostre creazioni scrivetemi a info@dilanaedaltrestorie.it
VI ASPETTO!!!
BUONA CREATIVITA'








TUTORIAL CUSCINO PATCHWORK

TUTORIAL CUSCINO PATCHWORKP
G6 V
HO TROVATO QUESTO BLOCCO, MI PIACE PERCHE' E' SEMPLICE MA D'EFFETTO.

Ho deciso che la misura finita del cuscino sarebbe stata 40 x 30 cm.


Quindi ogni blocco misurerà 12 x 12 cm e ogni quarto di blocco 6x6 cm.
Quindi ho scelto tre tessuti per il blocco, uno per la cornice del cuscino e un altro per il retro, una zip da 20 cm per l'apertura sul retro.


Il blocco verrà ripetuto 6 volte.


Iniziamo prendendo i tessuti che abbiamo scelto per i blocchi e tagliamo 2 strisce ciascuno larghe 3 cm per tutta l'altezza.
Ora dobbiamo cucire insieme le strisce, dritto con dritto, io ho seguito lo schema, ho cucito il tessuto più scuro con il medio, e il medio con il chiaro.

Stiriamo bene le strisce con le cuciture da un lato.
Ora dobbiamo tagliare i quadrati per formare il blocco, calcolando 5 mm di margine di cucitura per lato dobbiamo tagliare a 7 cm.
Ci servono 24 quadratini.

Componiamo il nostro cuscino Ora dobbiamo cucire due a due i quadratini
e poi coppia con coppia per formare il quadrato, stando attenti a far combaciare il centro delle due coppie.








Per non creare molto volume con le cuciture fare in modo che quando si incontrano più cuciture coma ad esempio il centro del quadrato, mettere una cucitura da un verso e l'altra dal altro in modo che non si sovrappongano.
prepariamo tutti e sei i blocchi e cuciamoli insieme, stiriamo bene, se ci dovessero essere dei “dislivelli”, date una passata di taglierina e sistemateli. :-)

Ora tagliamo due strisce larghe 4 cm per il contorno del cuscino, e cuciamole

l'angolo hai lati l'ho fatto dritto, quindi ho cucito prima le due strisce sopra e sotto e poi le due laterali.





Ora tagliamo il retro, in due parti per inserire la cerniera. Un pezzo che misura 11,5 x 31 cm e l'altro 31x31 cm.
 
Per inserire la cerniera prendere i due tessuti unirli insieme al centro appoggiare la cerniera centrandola e segnare il tessuto che rimane fuori in alto e in basso, dovremo cucire solo questa parte. A questo link è spiegato molto bene http://www.youtube.com/watch?v=h8R4eu1tODw
Cuciamo, poi appoggiamo di nuovo la zip fermiamola con gli spilli e imbastiamo.


Passiamo in macchina e cuciamo. Stiriamo bene tutte le parti.


Ora non rimangono solo da cucire tutti i lati e il cuscino è pronto.

Opera coperta da copyright©
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domenica 21 luglio 2013

La lana è una balena Le balene attirano storie. C’è n’è una che è straordinaria e che ha a che fare con la calamita da cui siamo attratte tutte noi . Il prodigio, il mostro è una balena di 23 metri di lunghezza per 4 di larghezza, fatta di lana.  Una lana preziosa, un tessuto cucito in una grande fabbrica italiana e gonfiata poi di aria. Ma non basta, le storie vanno raccontate, vanno fatte girare per il mondo e vanno condivise, come le passioni. Oltre a concepirla allora la balena, Claudia Losi, l’artista che ha raccontato questa storia, ha portato il mostro di lana in giro per varie città del mondo, fino in Equador, fino a Milano, per farle la veglia funebre e farla a brandelli e farci delle giacche, crearci altri piccoli pesci di lana.  amiche”.
A me viene in mente l’ incipit di uno dei più bei racconti di Hubert Selby Jr., fa cosi: “Molti, molti anni fa un tale mi disse che negare i propri sogni equivale a vendere la propria anima”.  Trovo allegorico che la balena sia stata realizzata con la lana, perché la lana, le lane, sono tutte delle storie, tutte raccontano qualcosa e sono in attesa di essere prese e portate in giro per il mondo con un progetto, una realizzazione,  un maglione, un calzino o uno scialle da regalare a chi vogliamo bene. Poi, il racconto di Selby Jr, finiva cosi: “Le inseguo nel mio sogno... nella mia visione. Chiudo gli occhi e sento la musica e loro vengono, tutte, intorno a me e ballano e cantano e O com'è bello vedere il mare scorrere giù dai loro dorsi che brillano e luccicano e anche se sono di proporzioni mostruose provocano appena qualche increspatura quando navigano i mari infiniti. E io le chiamo, con le mani alla bocca, le saluto con un forte e felice SALVE AMICHE…
e loro agitano la coda e balliamo e ridiamo e questa cosa chiamata morte non esiste più, viene dissolta nella nostra unicità, e io so che finchè il mio cuore e quella leviatanica parte di me senza né età né tempo sono riempiti dal mio sogno… dalla mia visione delle amiche danzanti… so che c'è solo vita: una vita immensa forte e bella e dolcissima come le mie AMICHE.


sabato 20 luglio 2013

A me piacciono un sacco i filati grossi, chunky e bulky, ho trovato il sito di una designer americana http://www.knit1la.com/ che crea dei pattern con questi filati, alcuni sono gratuiti e alcuni a pagamento. Mi sono innamorata di questa
Il colore è bellissimo e la lavorazione sembra 2 ferri dritti e due rovesci, è lavorato con un ferro 15, wow!!!!!
Un altro molto bello è questo
anche questo abbastanza semplice, c'è anche la spiegazione gratuita.

mercoledì 17 luglio 2013

CHE BELLO GIA' PARLANO DI NOI!!!!!


IL GOMITOLO DI LANA Mariachiara nel suo blog trovate tanti video con le spiegazioni di punti particolari come il punto BRIOCHE, ed è sempre disponibile se avete dubbi o domande.





EKELOA Paola supercreativa, amante degli anni 50 e knitter addicted, trovate pattern ispirazioni e recensioni.

sabato 13 luglio 2013

10 tutorial per fare una gonna




 Ho pensato di fare una raccolta delle cose che ho trovato nel web, dividendole per argomento.
Come prima raccolta ho scelto LA GONNA, più o meno semplice, c'è il modello con l'elastico in vita, che a me ricorda le gonne di quand'ero piccola, oppure dei modelli più particolari come quello fatto con il tulle, per una cerimonia oppure per quei giorni in cui ti senti speciale e vuoi liberare la tua fantasia e molte altre gonne per prendere degli spunti, delle idee.
Se ne avete altri modelli che vi piacciono mette pure il link oppure postateli sulla pagina fb di Lana e d'altre storie.

  1.  Twenty minute Simple Skirt Tutorial AND GIVEAWAY!!!!
  2. napkins skirt
  3. color block skirt
  4. Vintage pillow case
  5. Pumpkin skirt
  6. Full skirt with trimmed tulle peeking out
  7. Simple brown skirt
  8. Ruffled maxi skirt
  9. DIY tutu the must make party skirt
  10. Cute tired skirt