lunedì 16 dicembre 2013

Merceria e filati, stoffe americane e convivio: dicono di noi sulla stampa

Merceria e filati, stoffe americane e convivio: dicono di noi sulla stampa. Fa piacere vedere che intorno a te, qualcuno nota il lavoro che fai e la passione che ci metti! riportiamo l'articolo col link del quindicinale intercity che ha realizzato il pezzo grazie ad una brava  ed ispirata giornalista, Maria Orlandi:

Poesia. Questa è la prima parola che si affaccia alla mente varcando la soglia della merceria artistica Di lana e d’altre storie,
 una graziosa boutique della creatività. Il rosa e il bianco raccontano la delicatezza dell’animo femminile che lo ha immaginato e sognato, l’ordine raccolto degli oggetti ne descrivono la tenacia, la varietà di accessori, filati, stoffe e riviste in esso contenuti ne esprimono la fantasia. Calore è invece la sensazione che si riceve: dai gomitoli di morbidi filati ordinatamente disposti un po’ ovunque, dall’ampio divano bianco, un invito a sedersi per qualche chiacchiera sferruzzando in compagnia, e dal grande tavolo che sembra in attesa di custodire segreti romantici appena bisbigliati e tazze di tè fumante. Infine giunge l’allegria: dei colori, vivacemente interpretati dai gomitoli e dai tessuti per il patchwork, e di Alice giovanissima interprete di questa antica tradizione. La trovo intenta a realizzare un cappellino in maglia e non vede l’ora di raccontare… non tanto di sé, ma dei suoi filati: cercati e selezionati con passione e studio. La prima volta che Alice prende in mano i ferri ha poco più di dieci anni e lo fa insieme alla nonna, per trascorrere il tempo nei lunghi pomeriggi. Una passione che l’accompagna durante l’adolescenza e che torna più forte dopo la nascita del suo bimbo. Un giorno, però, cercando un semplice gomitolo di lana grigia Alice si accorge di quanto sia spesso poco vario l’assortimento di filati nelle mercerie: «Di solito, i negozi che vendono lana ed altri filati si appoggiano ad aziende italiane, ma senza effettuare una vera ricerca: semplicemente si accontentano di quello che hanno sempre venduto. Invece, cercando on line, ho avuto modo di trovare prodotti diversi dal solito; ho fatto molte ricerche e ho conosciuto tante aziende e tanti prodotti e ho potuto così scegliere i filati migliori e le stoffe più belle». Che siano prodotti diversi dal solito si intuisce già solo osservando gli accostamenti cromatici e le sfumature dei colori caldi ed eleganti, la conferma giunge in seguito con l’aiuto del tatto, quando i polpastrelli incontrano un gomitolo a caso: angora, lino, lana, alpaca, bio, cashmere, cotone, merinos, mohair e seta. Un melting pot di lane: norvegesi, di un’azienda che mette a disposizione gratuitamente i modelli per realizzare capi; giapponesi, con gomitoli che sembrano quadri impressionisti e che sono realizzati grazie ad una particolare tecnica per cui ad essere tinti sono i fiocchi di lana, successivamente filati; peruviani, di alpaca e seta, destinati, con ricavati delle vendite, a contribuire alla realizzazione di scuole per bambini in zone povere del Perù. Ci sono poi le stoffe americane, morbide e colorate, e gli accessori indispensabili alla messa in opera: i ferri da maglia come quelli circolari, gli uncinetti, i bottoni, gli aghi e tutto l’occorrente per creazioni originali. Nata come merceria on line per vendere filati, lana naturale e stoffe americane, Di lana e d’altre storie è un sito web con tanti prodotti e un blog che Alice aggiorna continuamente con idee e consigli per realizzare oggetti unici. Ci sono poi le offerte speciali, le curiosità sulla lana e sui filati in genere e i modelli più originali per arredare la casa. Una merceria artistica che ha trovato un suo spazio fisico lungo il corso di Montesilvano e in cui mantiene fede alla promessa di essere soprattutto un luogo di condivisione e scambio, dove oltre alla vendita di lana, stoffe e filati si può condividere la costruzione di un progetto, che sia una maglia, una sciarpa o una copertina. E sono queste le altre storie: gli altri materiali, i tessuti americani, il cotone, i pannolenci, il ricamo e tanto altro. «Le altre storie sono le chiacchiere che si fanno insieme, sono la storia di ognuna di noi, di come si è avvicinata alla maglia, raccontata intorno al grande tavolo bianco, durante i corsi per principianti del mercoledì mattina o i Knit Cafè aperti a tutti del giovedì pomeriggio, dove ognuno può partecipare portando con sé il proprio lavoro da comporre. Mi piace quando le persone vengono qui per chiedere un consiglio, o per farmi vedere quello che hanno realizzato e si creano delle chiacchiere, la condivisione di una passione che invece solitamente viene fatta in casa da soli». Partirà a gennaio un corso di patchwork e già Alice pensa ad implementare il sito web nella parte dedicata ai modelli per dare alle designer la possibilità di mettere a disposizione le loro creazioni e, attraverso la vendita abbinata con i filati della merceria, incentivare la vendita della lana e il lavoro delle creatrici. Natale si avvicina e la corsa ai regali diventa frenetica. Chiedo consiglio ad Alice per un regalo speciale ad una persona che ama fare la maglia. «L’idea regalo per il Natale? Ad esempio una confezione con il kit completo, che include modello, ferri e gomitoli di lana per realizzare una copertina». Perfetto…
Intercity Magazine, Numero di dicembre 2013

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