Chi conosce i lavori
a maglia, anche se non lavora ai ferri, sa che attraverso
l'arte dei filati da aguglieria possono esprimersi concetti
importanti ed iniziative sociali.
Non è la prima volta che lavorare
a maglia viene associato a forme espressive non solo legate
alla bellezza della moda. Soprattutto tra le popolazioni di knitter
anglosassoni, spesso alcune proteste civili o alcune iniziative
culturali e sociali usano proprio i lavori a maglia per pubblicizzare
una iniziativa.
E' il caso di una iniziativa promossa
dal governo scozzese che, grazie all'aiuto di alcune knitter di un
villaggio dell'isola di Lewis, attaraverso i lavori a maglia hanno
realizzato una campagna dedicata all'allattamento al seno.
Queste donne hanno infatti realizzato
più di 150 seni lavorati a maglia. Coloratissimi,
morbidissimi e piacevolmente confortevoli. Tra le protagoniste della
iniziativa, le ostetriche, che grazie alla forma delle tettine a
maglia, hanno mostrato alle donne come allattare i neonati.
Il progetto ha raccolto molte adesioni
e molta attenzione, tanto che, oltre alle tettine lavorate a maglia,
le knitter hanno deciso di realizzare dei cappellini che
rappresentano un seno col capezzolo.
Questi lavori a maglia sono
tutti scaricabili alla pagina della associazione: un bel modo per
tornare alla naturalezza dell'allattamento al seno e ricordarci la
straordinaria capacità comunicative che hanno i lavori a maglia.
L'articolo è ripreso dal The Guardian,
e le foto sono di Murdo McLoad
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