Siamo tutti transitori,
alla fine, quando le cose finiranno con l’andare dove dovranno,
rimarranno i nostri manufatti, rimarrà ciò che siamo stati in grado
di creare.
Anche con l’amore è
cosi, e per forza!, accidenti, se non lo fosse per lui, per cosa
dovrebbe mai esserlo…
Ho letto nelle scorse
settimane il fumetto di Craig Thompson, Blankets.
Meraviglioso,
silenzioso, croccante e ricordante... Blankets è il racconto della
prima storia d’amore di due adolescenti, delicata e poetica come
può essere la scoperta di se stessi. Craig la racconta con i silenzi
e con la neve, con la musica e la inchioda alla vita con la creazione
di una coperta, Blankets appunto.
Ma ciò che toglie il fiato è…
che si diventa adulti, la storia finisce e magari si cambia casa, in
uno stanzino o in soffitta, dentro un cartone salta fuori quella
coperta, e come canta De Gregori “poi all’improvviso tutti gli
anni per terra, come i capelli dal barbiere”. Per questo mi piace
cucire, per questo mi piace lavorare a maglia e custodire i ricordi
con la bellezza e col tempo pieno trascorso nella loro realizzazione:
Un giorno, qualcuno, ne sono sicura, aprirà un armadio e dirà a
qualcun’altro: ti piace? Li faceva mia nonna…
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